Affronteremo brevemente la questione: dareste ascolto a chi venera divinità con sette braccia, dieci occhi ed una ventina di poppe? Una ventina di poppe sono una questione interessante, ma lo studio della filosofia è un'altra cosa, siamo seri.
Risolta la stringente questione di metodo, siamo pronti ad immergerci nelle gioie intellettive della filosofia!
Dunque: i primi filosofi di cui si ha notizia erano i Sempliciotti, detti così perché appena si invaghivano di qualcosa, ritenevano che tutto il cosmo ne fosse intriso: per Talete tutto era Acqua, per Anassimene tutto era Aria, per Democrito tutto era Uranio Impoverito, per Gurdulù tutto era Zuppa. Questo per quanto riguarda i Sempliciotti.
Venne quindi Platone, che riteneva che il capo del mondo fosse il Grande Creativo: lui ideava le cose, i comuni mortali le realizzavano. Come mai il Grande Creativo pensasse all'orologio atomico e l'uomo fabbricasse clessidre è una questione irrisolta della sua filosofia, ma tant'è: nessuno è atto perfetto.
Platone fondò inoltre il quotidiano 'La Repubblica', pubblicato ancora oggi, e scrisse il mitico 'La Caverna', un racconto nel quale alcuni speleologi, la cui vista si era indebolita dalla lunga permanenza nelle grotte, riescono a trovare la via per tornare al mondo esterno grazie ad una torcia.
Infine vi fu Aristotele, detto l'Opinionista Rompiballe. Scrisse su tutto, senza che nessuno glielo avesse chiesto: di politica, di teatro, di logica, cosmologia, cosmogonia e chissà che altro. Si dice che fosse talmente invasivo che i suoi contemporanei, ogni volta sentissero qualche baggianata, l'attribuissero a lui, apostrofandolo con il proverbiale e spregiativo 'Ipse dixit' ('L'ha detto quello lì……' ndr).
In tempi più recenti ha scritto le Pagine Gialle, le Pagine Utili, le appendici del Signore degli Anelli, la saga di Dune e la Gazzetta Ufficiale.
Questo basti per la filosofia greca: non abbiamo trattato di Socrate l'Analfabeta ma non ha grande importanza, dovreste comunque essere pronti per le parole crociate senza schema.
Arrivederci alla prossima lezione, filosofate in allegria!
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